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Concepire un rapporto equilibrato tra individuo e specie

Mi è capitato qualche volta di sentire una certa pressione nel dover offrire un qualche contributo alla società o alle generazioni future. Per quanto tendenzialmente credo sia auspicabile una propensione verso il miglioramento, i benefici del proprio impegno possono giungere dopo la vita di una persona o non giungere affatto. Quindi c'è sicuramente un equilibrio da non perdere di vista tra quello che l'individuo fa per i propri desideri e quello che l'individuo può fare per gli altri. Un chiarimento sulla figura degli 'altri' Tutti gli individui muoiono. Si può fare qualcosa di vantaggioso per se stessi o per qualcun altro, come un parente o un amico, ma sempre in un'ottica temporanea. Però, ci sono delle strutture o anche solo possibilità sociali che proseguono molto oltre la vita degli individui. Quando pensiamo alla società, essa è una struttura sociale per cui solitamente si contribuisce con il lavoro, con i figli, o altri impegni per la propria nazione....

I limiti della crescita economica e finanziaria

L'obiettivo della crescita economica e finanziaria Vantaggi della crescita e svantaggi della sua assenza Un obiettivo sempre presentato nella più ampia divulgazione economica e finanziaria è che bisogna crescere. Lo stato deve far crescere il PIL per permettersi una buona spesa pubblica e per mantenere il debito pubblico sostenibile. Un'azienda deve crescere per non ritrovarsi indietro con la concorrenza, quindi sia ammodernamento, sia accrescimento del budget per espandersi, produrre altri beni e servizi, inserirsi in nuovi settori di mercato, ecc. Quindi sia il pubblico che il privato hanno una forte pressione in termini di crescita economica e finanziaria. Di contro, mancare l'obiettivo della crescita significa per uno stato avere meno nuovi posti di lavoro per l'occupazione; se il debito pubblico è grande, può richiedere un aumento delle imposte fiscali o tagli alla spesa pubblica o entrambe le cose in base alla gravità; mentre un'azienda che non espande i...

Indagare il fenomeno della coscienza elencando tutte le sue proprietà

Nel post precedente " Cos'è esattamente un essere cosciente? " ho affrontato il concetto di identità, fatto chiarezza sul ruolo soggettivo che abbiamo nella scelta degli aspetti che consideriamo parte dell'identità e soprattutto ho presentato il concetto di "entità sensibile", che sarebbe ciascuno di noi. Essa consiste nel fenomeno della coscienza trattato indipendentemente da ciò che crediamo di essere (tema maggiormente connesso all'identità personale) e tale fenomeno è precisamente individuato da una proprietà di cui possiamo fare solo un'esperienza personale: "sentire di essere qualcosa, percepire sensazioni, provare emozioni". Uso diverse espressioni per esprimere questa proprietà, ma è una sola proprietà, ora non importa se percepiamo colori, odori, emozioni, concetti o qualsiasi altra cosa, la proprietà essenziale è proprio "poter percepire qualcosa", non importa cosa. Userò le espressioni "entità sensibile" ed ...